La Juvenes-Dogana supera il Faetano con un netto 6-1 nella 24esima giornata del Campionato sammarinese di futsal. La partita, disputata alla Palestra di Acquaviva, ha visto la formazione biancorossoblù partire forte con il gol di Cavalli dopo appena un minuto di gioco, ma il ritmo è poi calato, permettendo agli avversari di rimanere in partita nonostante le difficoltà numeriche.
Il Faetano ha infatti affrontato gran parte del match in cinque uomini contati dopo l’uscita forzata del proprio capitano a metà del primo tempo, a seguito di un colpo alla testa. Nonostante ciò, la squadra ospite è riuscita a pareggiare al 21’ con Moroni. Il primo tempo si è quindi chiuso in equilibrio, con la Juvenes-Dogana incapace di imporsi come ci si sarebbe aspettato.
Nella ripresa, è stata la doppietta di Bologna (40’ e 44’) a rompere l’equilibrio, seguita dai gol di Borasco (50’) e di Thomas Celli (55’ e 56’), che hanno fissato il punteggio sul 6-1 finale. Tuttavia, la vittoria non ha soddisfatto il tecnico Roberto Levani, che si è detto molto deluso dalla prestazione della squadra. «Il risultato è positivo, ma la prestazione è stata sottotono – commenta il tecnico della formazione di Serravalle – mi aspettavo molto di più dai ragazzi. Affrontavamo una squadra nelle ultime posizioni di classifica e in difficoltà numerica, ma siamo riusciti a metterci in difficoltà da soli. Abbiamo giocato bene i primi cinque minuti, poi ci siamo spenti».
Levani ha sottolineato la mancanza di concentrazione e determinazione della squadra: «Purtroppo è mancata tanto la mentalità – sono le sue parole – nel secondo tempo qualcosa è migliorato, grazie soprattutto ad Alberto Bologna che ha trascinato la squadra, ma nel complesso ci sono una serie di cose che dobbiamo analizzare e rivedere assieme».
Guardando avanti, la Juvenes-Dogana si prepara alla sfida contro il San Giovanni, in programma lunedì 24 marzo alle 21:45 sul campo outdoor di Fiorentino. «Sarà un’altra partita difficile – ha avvertito Levani – non dobbiamo sottovalutare nessuno, perché queste squadre lottano con orgoglio e noi non possiamo scendere in campo senza la giusta concentrazione. Dobbiamo dimostrare a noi stessi di poter fare di più. Ai playoff ci siamo, ma non possiamo accontentarci».
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