Futsal, convincente vittoria per la Juvenes Dogana contro il Fiorentino

La Juvenes-Dogana conquista una vittoria preziosa nel campionato di futsal, imponendosi per 2-0 sul Fiorentino al Multieventi Sport Domus. Un successo maturato grazie alle reti di Thomas Celli, in gol all’8’, e di Federico Mularoni, autore del sigillo definitivo al 36’.

L’allenatore della squadra di Serravalle, Roberto Levani, si dice soddisfatto della prestazione della squadra, sottolineando il valore del risultato: «Abbiamo meritato di vincere, soprattutto per quanto mostrato nel primo tempo, quando siamo riusciti a imporre il nostro gioco. Questa vittoria è frutto del lavoro di squadra, del sacrificio e dell’unione del gruppo».

Nonostante il successo, Levani evidenzia un aspetto da migliorare: «Dobbiamo imparare a sfruttare meglio le occasioni che creiamo. Nel primo tempo, pur avendo il controllo della gara e senza subire tiri in porta, siamo andati al riposo con un solo gol di vantaggio. Questo ci costringe sempre a tenere in partita l’avversario, rischiando cali psicologici».

Nella ripresa, la Juvenes-Dogana ha dovuto soffrire per difendere il risultato, con il Fiorentino che ha cercato di reagire. «Siamo calati fisicamente e abbiamo commesso qualche errore di troppo, ma Tommaso Cecchetti è stato determinante con almeno tre interventi di alto livello, permettendoci di restare in vantaggio. Il secondo gol ci ha dato respiro e ci ha permesso di portare a casa tre punti fondamentali per la classifica», ha aggiunto Levani.

Il tecnico guarda già alla prossima sfida, che vedrà la Juvenes-Dogana impegnata giovedì 20 febbraio contro il Murata (ore 21.45, Palestra di Acquaviva): «Abbiamo poche ore per godere di questa vittoria, poi dovremo concentrarci su un avversario molto forte. Il Murata ha sette giocatori in nazionale e tanti top player. Sarà una partita complicata, ma dovremo affrontarla senza paura, cercando di individuare i loro punti deboli e giocando con la massima intensità. Inoltre, li affronteremo anche in Coppa, quindi dobbiamo prepararci come se fosse una finale».