Una serata amara per la Juvenes Dogana, che esce sconfitta per 2-0 dalla sfida contro il Tre Penne nella 17ª giornata del campionato di futsal. Una partita condotta con grande determinazione e gioco, ma che ha visto la squadra di mister Roberto Levani fermarsi davanti a un vero e proprio muro difensivo avversario. Il match, disputato ieri, 3 febbraio, sul campo sintetico di Dogana, si è deciso con un autogol di Thomas Celli al 41’ e con la rete di Gamba al 55’, arrivata nei minuti finali quando la Juvenes Dogana stava spingendo con il portiere di movimento.
L’analisi del tecnico Roberto Levani è chiara: «Potevamo giocare per 24 ore e non l’avremmo vinta comunque, pur avendo strameritato. I ragazzi hanno giocato bene, ci hanno messo voglia e volontà, invece ci troviamo senza punti. Nei primi 15 minuti siamo stati un po’ contratti, ma abbiamo rischiato poco. Poi ci siamo svegliati, abbiamo messo in difficoltà il Tre Penne, che ha lasciato il gioco a noi puntando solo sul contropiede. Loro sono passati in vantaggio senza mai tirare in porta, grazie a un nostro autogol».
Il copione non è cambiato nel secondo tempo: «Abbiamo continuato a spingere, nonostante l’espulsione di Bagnasco, e giocato con il portiere di movimento per 15 minuti, ma il loro estremo difensore ha fatto miracoli. È normale che, giocando in questa maniera, poi si prenda il secondo gol, ma fino ad allora il Tre Penne non aveva fatto un tiro in porta e noi un assedio».
Nonostante la delusione, Levani guarda avanti con determinazione: «Speriamo passi questo momento, perché da diverse partite non sta girando bene e i ragazzi rischiano di demoralizzarsi. Dobbiamo tornare a lavorare, anche se vedo un impegno costante da parte dei miei giocatori».
Ora la testa è già alla prossima partita contro la Libertas, fanalino di coda della classifica, in programma lunedì 10 febbraio alle 21:15 sul campo di Domagnano: «Non sarà facile, perché è un campo piccolo che aiuta le squadre che si difendono a metà campo. Dovremo affrontarla con grande attenzione», conclude il mister.
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