Juvenes Dogana, la beffa è nel recupero: passa il San Giovanni, si va al preliminare

Il calcio, a volte, più che uno sport è una crudele palestra di vita. Lo ha imparato domenica pomeriggio la Juvenes Dogana, che si è vista sfilare di mano il settimo posto in campionato e la qualificazione diretta ai quarti dei playoff al 92′ dello scontro diretto con il San Giovanni, minuto del 2-1 realizzato da Rodrigo Gaston Robba. Non sono bastate 14 vittorie in 30 turni, non sono bastati neanche i 45 punti, nuovo record della gestione di Manuel Amati, a regalare ai biancorossoblù quel premio in cui speravano per coronare l’ottimo lavoro fatto durante l’anno: avversaria del Cosmos, nel prossimo fine settimana, sarà la squadra di Borgo Maggiore, a propria volta una delle sorprese del torneo e cresciuta tantissimo rispetto al 2023. Ad aggiungere ulteriore dispiacere, per la Juvenes Dogana, è il fatto che decisiva sia stata la differenza reti generale, perché i due club hanno chiuso il campionato a pari punti e con gli stessi goal segnati nei due scontri diretti, quattro a testa. Tuttavia, resta un’altra strada per accedere al tabellone principale, la stessa percorsa lo scorso anno: il turno preliminare, in cui il club di Serravalle affronterà di nuovo il Domagnano e avrà due risultati su tre a disposizione per raggiungere il già qualificato Tre Penne.

 

“Siamo delusi e amareggiati, anche se abbiamo fatto quello che dovevamo, cercando di proporre il nostro gioco, cosa che loro hanno reso complicata con aggressività e fisicità – commenta Amati –. Il San Giovanni ci ha pressato alto, ha messo la gamba in ogni contrasto e la sfida si è spostata subito su un piano più comodo a loro che a noi. Detto ciò, Fabio Gentilini non ha dovuto fare parate, anzi, eravamo pure andati in vantaggio, e abbiamo subito goal semplicemente per aver perso dei duelli, non per errori di posizionamento o contropiedi. Dispiace che un percorso incredibile porti a un risultato identico a quello dell’anno scorso: giocarsi un turno preliminare con il Domagnano, nel 2023 come 9a contro 10a e quest’anno come 8a contro 11a. Ora cercheremo di raccogliere più energie possibili, mentali e fisiche, per prepararci a una partita che sapevamo sarebbe potuta essere in calendario e dovrà riportarci a quello che ci è sfuggito domenica”.

 

Tanta intensità, ma poche occasioni e una masterclass di cinismo del San Giovanni: così si può riassumere la sfida di domenica. Tre le opportunità arrivate nel primo tempo, tutte per la Juvenes Dogana. Al 16′, Gianmaria Borghini entra in area da sinistra e calcia addosso a Mirco De Angelis in uscita bassa, che al 28′ fa il bis, stoppando una conclusione di Michele Cevoli su angolo. Al 45′, Borghini salta difensore e portiere, in una triangolazione con Gianluca Benedetti, ma si allunga il pallone e tira come può, centrando il palo. La prima parata di Gentilini arriva solo al 55′, su una conclusione innocua. Poi, al 70′, una verticalizzazione di Lorenzo Pasquinelli taglia la difesa avversaria e trova Borghini, che salta di nuovo il portiere e stavolta non sbaglia. Sotto di una rete, il San Giovanni va all’attacco, affidandosi ai due Garcia Rufer: al 77′, Augusto approfitta di uno scontro in area tra tre giocatori per battere di testa Gentilini, su calcio d’angolo; un quarto d’ora dopo, Azael crossa sul secondo palo, trovando Robba, che sovrasta il marcatore e segna il 2-1.

 

“Abbiamo fatto una bella prestazione, con un buon primo tempo e una buona prima parte di ripresa – commenta Cevoli –. Nel finale, purtroppo, ci sono mancate un po’ di esperienza, cattiveria e forse personalità e, dopo l’1-1, abbiamo subito un calo. È stata una bella batosta, perché ci credevamo, però ora cercheremo di dare mercoledì quello che non abbiamo dato domenica. Sarà una partita difficile: il Domagnano è una squadra molto ben allenata e, pur non avendo tante forti individualità, attua bene i dettami di mister Paolo Rossi, creando difficoltà a ogni avversario. Nelle sfide precedenti sono sempre rimasti molto chiusi, attendendo i nostri errori per ripartire. Mi aspetto un andazzo simile, anche se, essendo costretti a vincere, un po’ dovranno sbilanciarsi”.

Credits: FSGC