La Juvenes Dogana scappa, l'Academy risponde: finisce 2-2
Spettacolo e batticuore, ad Acquaviva, nella prima sfida in assoluto tra Juvenes Dogana e San Marino Academy Under 22, che giocano a viso aperto per 90 minuti e pareggiano 2-2. Le squadre si prendono un tempo a testa, a livello di punteggio, con la banda di Manuel Amati che scappa sul 2-0, nella prima frazione, grazie a Davide Merli e Francesco Stella, mentre i ragazzi di Matteo Cecchetti rispondono nella ripresa, con Tommaso Famiglietti e Nicola D’Addario. “Sicuramente è stata una partita divertente per il pubblico, molto aperta, con tante occasioni da una parte e dall’altra e due squadre vive, che hanno offerto un bello spettacolo – commenta Amati –. Per gli staff tecnici meno, perché c’è stato da soffrire, soprattutto dopo il 2-2, quando l’incontro sembrava più una sfida di basket che di calcio, fatta di continui ribaltamenti di fronte: un minuto rischiavi di vincerlo e un minuto dopo di perderlo. Alla fine, il pareggio è l’esito più giusto”.
Con questo risultato, la Juvenes Dogana sale a quota 11 punti in classifica, staccando il Cosmos e issandosi solitaria al sesto posto, a -4 dal Murata. Tuttavia, Amati ammette che ci sia del rammarico: “Eravamo in vantaggio di due goal a fine primo tempo e poi abbiamo avuto delle occasioni nitide, con le traverse di Merli e di Gianluca Benedetti e una super parata di Matteo Battistini su Stella al 95′. Abbiamo pagato soprattutto quei 15-20 minuti della ripresa in cui sono maturati i loro due goal, che potrebbero sembrare dettati anche da una differenza di condizione atletica, comunque presente, perché loro avevano avuto una settimana tipo, con quattro allenamenti, e noi venivamo dalle fatiche di coppa e da due allenamenti di rifinitura, ma credo non sarebbe corretto dirlo, in quanto, dopo il 2-2, ci siamo ripresi bene e abbiamo dato via a un bel finale, rischiando di tornare in vantaggio”.
Per alzare il livello, però, l’allenatore ora chiede di più ad alcuni giocatori: “Sul piano tecnico, gli ingressi di Mario Antonio Salvemini e Lorenzo Sottile non ci hanno dato quello che avrebbero dovuto, mentre quelli di Alberto Baldazzi e di Benedetti ci hanno portato un po’ di ordine e freschezza nel finale. Dispiace, perché da giocatori più esperti, quando entrano in campo, soprattutto in fasi della partita più delicate, ti aspetti che garantiscano quella tranquillità e sicurezza in più. In questo caso non lo è stato e ciò sarà occasione di riflessione da parte dello staff tecnico”.
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