Dopo aver chiuso il campionato nel migliore dei modi, grazie a un filotto di vittorie (tra cui spicca quella contro la Folgore, fino a quel momento imbattuta) e al quarto posto nel girone centrato all’ultima giornata, la Juvenes-Dogana prepara l’assalto alla coppa. Questa sera, alle 20.15, sul campo di Fiorentino, ci sarà la sfida al Tre Fiori per accedere all’ultimo atto della Titano Futsal Cup. La squadra di mister Zonzini si è guadagnata la qualificazione diretta alla semifinale con un girone superlativo, vincendo quattro delle cinque partite disputate, e ora si presenta al massimo della condizione al crocevia della stagione. “Arriviamo a pronti, a livello fisico, con una forma ottimale perché, da quando abbiamo saputo che ci saremmo giocati quest’incontro, abbiamo impostato l’obiettivo di farci trovare preparati – commenta il capitano e portiere della squadra, Elia Cecchetti -. Anche sul piano mentale stiamo bene: nel girone di ritorno del campionato abbiamo vinto quattro volte, pareggiato una volta e perso una sola volta, alla pari con le squadre che andranno ai playoff e, soprattutto, alla pari delle più forti, quindi possiamo dire la nostra”.
A dispetto di un finale stratosferico, la stagione della Juvenes-Dogana è stata però altalenante e, soprattutto, dai due volti: a un avvio molto complicato in campionato, la squadra ha contrapposto un cammino pressoché perfetto in coppa. “All’inizio trovavamo in Titano Futsal Cup le energie mentali per non mollare e superare le difficoltà che avevamo di gioco, fisiche e psicologiche, ed è stato grazie a quella forza che siamo riusciti a vincere partite molto complicate. Quindi ci siamo meritati quest’opportunità. Le energie, nella parte finale, le abbiamo ritrovate grazie sia alla partita con il Domagnano, in cui non avevamo portieri a disposizione e la squadra si è unita cercando di dare il meglio, ottenendo un risultato oltre le aspettative, sia all’aver avuto un obiettivo, da lì in poi, che era quello di giocarsi qualcosa di grosso: la coppa. Questo ci ha dato tanta consapevolezza dei nostri mezzi”.
Uno solo è il precedente stagionale con il Tre Fiori: fu subito dopo la pausa per il covid e finì 4-1 per gli avversari. Ora, la Juvenes-Dogana potrà far tesoro di quell’esperienza, anche per impostare una miglior strategia: “Quella volta giocammo per 33 minuti in vantaggio, stando in partita, seppur subendo, poi cedemmo soprattutto fisicamente. Secondo me, stasera ci dovremo concentrare su come saremo in grado di reagire al loro possesso palla per dare loro fastidio in quelle situazioni, che è la nostra qualità migliore al momento, e sul mantenere l’approccio mentale che abbiamo avuto finora. Partendo da quello, riusciamo a essere molto più in partita sul lato tecnico, tattico e fisico. Ovviamente sarà un incontro complicato: loro hanno giocatori con molta più esperienza e anche un tasso tecnico più alto, ma noi possiamo dire la nostra e giocare la semifinale a viso aperto”.

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