Una partita che vale una stagione. Quante volte abbiamo sentito dire quest’espressione, spesso anche abusata, ma comunque sempre autoesplicativa? Eppure, in questo caso è perfettamente aderente alla realtà: la Juvenes/Dogana è attesa allo scontro diretto con il Cailungo, che decreterà quale delle due squadre potrà continuare a sognare il 12° posto, che significa playoff. Da questa partita, in programma alle 21.15 di mercoledì, allo stadio di Montecchio, dipenderà perciò un possibile prosieguo della stagione per una delle due formazioni, che ci arrivano con umori e stati di forma diversi. Da una parte, una Juvenes/Dogana rigenerata, che dopo la sosta ha vinto due dei tre incontri disputati, con il solo neo della sconfitta con il Tre Fiori, in mezzo. Dall’altra, un Cailungo che ha conquistato un solo punto dal rientro in campo.
Alla sfida, la squadra di mister Amati si presenterà quasi al completo, con la sola defezione di Neri, il cui problema al ginocchio sarà da valutare con degli esami diagnostici, ma sicuramente lo terrà fuori per il resto della stagione. Vista l’importanza dell’incontro, ci si potrebbe aspettare che i giocatori vi arrivino con il timore di sbagliare, ma Eros Gobbi, portiere della Juvenes/Dogana, spiega come, in realtà, la voglia di giocarla prevalga sulla paura di non vincerla: “Fino a poche partite fa eravamo a 10 punti dal 12° posto e adesso ce la possiamo giocare. Non dipende solamente da noi, ma possiamo fare la nostra parte, quella di vincere sia domani, sia mercoledì prossimo. Sicuramente siamo ravvivati dal fatto che ancora ci sia questa possibilità. Noi ci sentiamo in forma. Nonostante la carenza di organico: le ultime due vittorie sono arrivate con largo margine e in rimonta, cosa che quest’anno non era mai successa. Siamo molto fiduciosi, comunque consapevoli che, se prendessimo sottogamba il Cailungo, potrebbero farci male come all’andata, quando subimmo quattro goal. Ma la situazione di classifica che si è creata non ci permette di arrivare scarichi a una partita del genere”.
L’incontro, però, potrebbe anche compromettere la rincorsa di entrambe le squadre al 12° posto. Per continuare a sperare, infatti, le due formazioni saranno costrette a vincere. Per questo, Gobbi si aspetta un incontro giocato a viso aperto: “Non penso sarà una partita chiusa, anche perché, se non rischiassimo ci elimineremmo a vicenda. Un pareggio escluderebbe entrambe dai playoff. Secondo me scenderemo tutti in campo con un atteggiamento aggressivo. La differenza la faranno gli episodi e, sicuramente, chi segnerà il primo goal sarà avvantaggiato”.